Domanda
Ho letto la risposta dell’esperto (che allego di seguito) ad un quesito posto da un paziente sulla Malattia diverticolare del colon.
Nulla da dire in generale sulla risposta offerta al paziente, mentre non mi sembra in linea con le evidenze scientifiche della letteratura il tono della conclusione sulle "non forti evidenze degli antibiotici", che potrebbe portare pazienti e medici a conclusioni a dir poco "affrettate", con conseguente modificazione degli atteggiamenti terapeutici dei medici meno attenti alle evidenze scientifiche e (ancora più rischioso) pressioni sui medici stessi da parte di pazienti "speranzosi" di poter risolvere i loro problemi con la "nuova terapia".
La rivista Clin Evid. 2004 ;12:599-609 del BMJ Publishing Group riporta infatti la review del Gruppo COCHRANE (a firma John Simpson and Robin Spiller) su Colonic diverticular disease:
le uniche evidenze cliniche di efficacia tra tutti gli interventi possibili, e sottolineo "uniche", sono proprio quelle riportate per Rifaximina .
L’uso della mesalazina (nella prevenzione delle complicanze e non nel trattamento della malattia diverticolare non complicata) viene definito "DI EFFICACIA SCONOSCIUTA" e spiegato con la seguente frase: "Un RCT metodologicamente debole ha fornito insufficienti evidenze sull’effetto della mesalazina comparata a nessun trattamento in pazienti precedentemente trattati per un episodio di diverticolite."
Pertanto, a mio avviso, l’uso dell’antiinfiammatorio mesalazina (probabilmente associata all’antibiotico Rifaximina) potrebbe in futuro diventare una "speranza" per la Malattia diverticolare del colon, ma in quanto ad EVIDENZE (i "numerosi trials in corso" con mesalazina NON SONO EVIDENZE, ed un paziente che ha risposto bene alla mesalazina e non a Rifaximina può essere definito tuttalpiù un caso anedottico) queste sono attualmente prerogativa dell’antibiotico intestinale Rifaximina.
Sperando che questa mia osservazione (che non mina in alcun modo la mia stima nei confronti del vostro lavoro, sempre apprezzabile e credibile) venga vista in un’ottica costruttiva, cioè di riuscire a mantenere ben separate le TERAPIE BASATE SULLE EVIDENZE dalle TERAPIE SPERIMENTALI, porgo i più distinti saluti,
Medico
ALLEGATO di riferimento.
"Ho un problema di diverticolosi. Ho 57 anni. Sono stato in terapia per anni con antibiotici a cicli mensili (Normix-Rifaximina)e sono stato sempre male. Da 6 mesi utilizzo il Pentacol800 (Mesalazina) a cicli di 10 giorni al mese 2 compresse al giorno e sto benissimo. Come mai??? Da quanto si utilizza la Mesalazina nei diverticoli? Prima non si utilizzava ??
Spectrum
Risposta
L’efficacia di mesalazina nella malattia diverticolare poggia su alcune esperienze pilota pubblicate negli ultimi due anni. Ancora non ci sono prove di efficacia certe, ma sono in corso numerosi trial, anche in Italia. D’altra parte la terapia con antibiotici non ha evidenze forti di efficacia.
Il Comitato Scientifico
Medico pignolo
Risposta
La risposta infatti diceva “forti” evidenze. l’unica evidenza riportata in letteratura sul beneficio degli antibiotici non assorbibili nella malattia diverticolare è un trial randomizzato e controllato eseguito in italia alcuni anni or sono che non ha poi ricevuto conferme. l’evidenza è da giudicarsi “debole”. d’altra parte il paziente che scriveva dichiara di non aver riportato vantaggi dalla terapia, fenomeno nella mia esperienza molto frequente se l’uso del farmaco non è accompagnato dalle opportune
prescrizioni dietetiche e comportamentali la cui efficacia è provata. lungi da me infine fare un confronto fra rifaximina e mesalazina: la domanda del lettore era appunto sulla mesalazina ed io ho correttamente risposto che non abbiamo evidenze ma solo indizi, non provati, di efficacia. infine come commento personale le dirò che non prescrivo ai pazienti con diverticolosi che curo nè rifaximina nè mesalazina, con grande dispiacere delle ditte
farmaceutiche che li producono ma senza svantaggi per i miei pazienti.