Domanda
Buongiorno,
mi chiamo Elena e vi scrivo per chiedervi un consulto. Mio padre (51 anni) ha un adencarcinoma del tratto ileo colico. E’stato operato circa un anno fa e ha poi seguito un trattamento chemioterapico sistemico. E’stato bene per qualche mese, ma adesso la malattia si è ripresenta.
Su internet avevo sentito della possibilità di un intervento localizzato (perfusione peritoneale) e abbiamo per questo consultato due medici che effettuano questo tipo di inerventi. Purtroppo abbiamo avuto due pareri dscordanti. Il primo medico pensa che un tipo di trattamento localizzato (seppur molto rischioso) sia la soluzione migliore poichè lui pensa che qualunque trattamento sistemico con chemio sarebbe inutile.
Un secondo medico che abbiamo consultato ci ha invece scoraggiati e pensa che, considerato che probabilmente la malattia è partita dall’ileo e non dal colon, il trattamento localizzato non potrebbe garantire buoni risultati.
Lui sostiene che non ci sono prove per poter pensare che funzionerebbe e dato che mio padre ha risposto abbastanza bene alla chemio ha espresso parere favorevole per continuare con il vecchio trattamento. Entrambi i medici hanno evidenziato un ulteriore complicazionze legata ad un laparocele che mio padre ha.
Il primo medico pensa di poter risolvere, in sede di operazione, questo problema utilizzando una garza riassorbibile. Il secondo medico dice invece che il rischio di infezione sarebbe troppo alto. Ci troviamo in una situazione difficile e mi piacerebbe, se fosse possibile, avere un vostro parere.
Vi ringrazio in anticipo.
saluti
elena
Risposta
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