Domanda
Buongiorno, mio padre ho subito due anni fa l’asportazione dell’intero colon per un carcinoma. Il 15 ottobre effettuerà nuovamente la colonscopia per verificare l’assenza di metastasi. Lo scorso 27 settembre sono tornata dal viaggio di nozze dagli Usa e nell’occasione abbiamo conosciuto un medico che eseguiva colonscopie. Parlando dell’esecuzione della colonscopia, ha riferito di eseguirla facendo addormentare il paziente totalmente perchè è la soluzione migliore per ispezionare il colon nei minimi particolari. Ha anche affermato di sapere che in Italia la eseguono non addormentando il paziente, deridendoci perchè l’esecuzione, oltre ad essere dolorosa, non è efficace. Poichè mio padre il prossimo 15 ottobre deve eseguirla nuovamente, la mia domanda è la seguente: in Italia la si esegue dappertutto non addormentando il paziente? Dalla Sua esperienza, sarebbe meglio addormentarlo? In fondo il paziente non soffrirebbe e soprattutto a riposo l’esame sicuramente sarebbe più accurato. Non crede? Attendo con ansia una Sua celere risposta.
Cordialmente
Dott.ssa Isabella Messa
Isabella Messa
Risposta
Devo per prima cosa chiederle: perchè suo padre esegua una nuova coloscopia? Se, come lei scrive, l’intero colon è stato asportato cosa verrà esaminato? La situazione è diversa se parte del colon è rimasto in sede e questa parte verrà esplorata. Per quanto riguarda la sedazione il collega americano e lei non siete ben informati. In tutti i centri endoscopici italiani di riferimento la coloscopia viene eseguita sia in sedazione cosciente (senza addormentare il paziente ma eliminando il dolore), sia in sedazione profonda. E’ anche vero che l’introduzione della sedazione in endoscopia digestiva è meno diffusa che negli Stati Uniti dove tutte le coloscopie vengono eseguite in narcosi. In parte maggiore questo è dovuto al fatto che in Italia, per maggior sicurezza del paziente, solo gli anestesisti sono autorizzati ad eseguire la sedazione profonda e questo comporta problemi organizzativi e di costi mentre negli Stati Uniti è l’endoscopista o l’infermiere a sedare, anche profondamente, il paziente . Infine devo dirle anche che l’accuratezza dell’esame è assolutamente indipendente dalla sedazione ma dipende da un buon endoscopista, con buoni infermieri, buoni strumenti e una buona sala endoscopica