Domanda
Gentile Staff,
sono una donna di trentaquattro anni affetta da circa un anno da spondilartrite sieronegativa (ANA test positivo 160, VES 40, HLA b27+)in cura dal reumatologo con SALAZOPIRYN 4 pastiglie al dì.
Da un po’ di mesi le scariche diarroiche si sono ridotte passando da 5/6 a 2/3 al giorno ottenendo insieme ai benefici articolari anche un miglioramento intestinale; tuttavia ho notato la presenza nelle feci in due occasioni di sangue rosso vivo abbondante e un po’ di muco e persiste costantemente un senso di fastidio e di stimolo anche a riposo.
Nel corso del 2002 mi sottoposi ad un clisma opaco a doppio contrasto con esito negativo per reperti patologici ma il radiologo sottolineo’ che nonostante l’ipotonia indotta dai farmaci persistevano note di ipertonia con iperaustrazione interessante prevalentemente il cieco-ascendente .
Potreste spiegarmi cosa significa ?
E’ necessario un ulteriore approfondimento al riguardo?
Puo’ la spondilartrite essere in qualche modo collegata a patologie intestinali e soprattutto sono considerata a rischio tumore?
Grazie per le cortesi risposte.
Elena
ELENA
Risposta
L’ipertonia con iperaustrazione riscontrate radiologicamente sono segni indiretti di una “irritazione” colica. In considerazione della coesistenza di diarrea, sangue e muco nelle feci, si può sospettare la presenza di una malattia infiammatoria intestinale. L’esame indicato nel suo caso per confermare o escludere tale ipotesi è la colonscopia con biopsie multiple.