Domanda
Salve, sono un ragazzo di 20 anni che ha sempre goduto di buona salute,s alvo da piccolo dei saltuari disturbi intestinali. I miei disturbi con l’apparto digerente sono iniziati a fine del 2003, quando ho iniziato ad avere dolori addominali che sparivano dopo essere andato in bagno. Ciò avveniva quasi sempre in mattinata, con 2-3 scariche di diarrea. Le feci appartivano molli, di colore chiaro, giallastre-senape e con presenza di muco e di residui alimentari indigeriti. Dal gastroenterologo ho fatto delle gastroscopie (per un problema di esofagite da reflusso), il breath test, analisi delle feci ed emocromo. Risanato il quadro esofageo, i miei disagi con l’intestino continuavano con andatura cronica, tutti i giorni avevo dalle 2 alle 5 scariche di diarrea al giorno, con pressione bassa, spossatezza, pallore ecc. Agli inizi di questo anno avendo visto un programma a riguardo sulla celiachia decisi di provare la dieta senza glutine, e dal giorno dopo praticamente ero rinato. Erano spariti i dolori addomaniali e la diarrea, e ripresi il mio peso forma. Ora sto molto meglio (sono passati 7 mesi), ma ci sono sempre quei 3-5 giorni al mese in cui ho disagi con l’intestino cioè diarrea sempre con muco, feci chiare, dolori addominali. Ho letto anche sul sito della associazione della celiachia che i tempi di recupero per le normali funzioni intestinali possono essere anche di 3 anni. Ora da bravo ipocondriaco che sono, questi disagi intestinali che continuo seppur raramente ad avere, possono essere dovuti dal processo di “ripresa della normalità ” intestinale dopo aver per un anno mangiato cibi glutinati, oppure il segno di qualcosa che non va a livello intestinale? Dal gastroenterologo prima che provassi la dieta senza glutine, avevo chiesto di fare una colonscopia proprio per il grande timore che ho io, della colite ulcerosa, ma lui dopo avergli comunicato il fatto dell’intolleranza al glutine mi disse che non era più necessaria, e di assumere nei giorni in cui ho quei disagi intestinali dell’entoregermina. Come mi devo comportare? Grazie molte.
Frank
Risposta
La celiachia deve essere correttamente diagnosticata mediante test sierologici (anticorpi anti-transglutaminasi) ed eventualmente biopsie a livello della seconda porzione duodenale. per far questo si rivolga ad uno dei centri che trova in elenco