Domanda
Ho 33 anni, l’anno scorso in seguito a forti dolori addominali mi fu diagnosticato tramite ecografia pelvica e TV “corpo luteo emorragico” in un quadro di ovaio multifollicolare e fibromi uterini, mi fu prescritta la pillola ad alto dosaggio. Poi dopo 6 mesi ho avuto di nuovo dolore addominale (in basso a sinistra) per me del tutto simile al precedente se non per l’insorgenza lenta e non brusca e stessa febbricola a 37-37,5, ma al controllo ginecologico tutto risultava a posto. Dopo 2 mesi di nuovo dolore molto forte, febbre e indici di flogosi elevati (VES>100, fibrinogeno=900, linfociti oltre 10000). Ho fatto ecografia pelvica, TV e addome completo, TAC addome, tamponi vaginali, pap-test, colposcopia. L’unica cosa nuova rilevata fu la presenza di alcuni diverticoli intestinali a cui nessuno dette importanza (mio padre all’età di 50 anni ebbe peritonite stercoraria da rottura di diverticolo e si salvò per puro miracolo). I medici erano convinti fosse un’annessite o ascesso a carico dell’apparato riproduttivo. Il consiglio dei medici fu di controllare la dieta, smettere la pillola e… aspettare (!!!). Dopo 2 mesi il dolore si è ripresentato fortissimo, febbre a 38 e stessi valori degli indici di flogosi, come al solito senza modificazioni dell’alvo. Questa volta il dolore acuto è durato 4/5 giorni in cui non potevo neanche respirare, sfiorarmi la pancia e muovermi, il medico (era nel fine settimana) mi disse di stare a riposo e fare dieta semiliquida. Al 4° giorno feci ecografia addominale da un chirurgo gastroenterologo che stavolta diagnosticò “sigmoidite (diverticolite) con ispessimento della parete”. Dopo i primi giorni il dolore si era localizzato in fossa iliaca sinistra in modo meno intenso ma è rimasto costante per le successive 2 settimane durante le quali ho fatto Rocefin i.m, dieta priva di scorie, coprocoltura (negativa), ricerca sangue occulto (non conclusivo) e un clisma opaco con mezzo idrosolubile con questo risultato: “a livello del discendente si apprezzano alcune estroflessioni diverticolari con aspetto contratto delle pareti per fenomeni irritativi”. Il chirurgo vista l’età e 3 diversi episodi in soli 6 mesi ha caldamente raccomandato l’intervento chirurgico per togliere il tratto di sigma interessato. Sono andata da un gastroenterologo che mi ha fatto ripetere il clisma opaco con doppio mezzo di contrasto quando non avevo più dolore con questo esito: “non si apprezza la presenza di lesioni parietali organiche. Isolate estroflessioni diverticolari a livello del sigma”�. La sua opinione è che è molto improbabile che pochi diverticoli possano dare origine ad una così imponente sintomatologia, vorrebbe fare altri esami come il transito intestinale per il crohn ma visto che in 4 mesi ho fatto TAC completa e 2 clismi e ho rifiutato. Mi ha prescritto normix 4 compresse + pentacol 800 2 compresse per 6 giorni al mese e mi ha detto di aspettare l’eventuale ripresentarsi del dolore”¦
liz
Risposta
Sono in totale disaccordo con il gastroenterologo che l’ha visitata. i divericoli più a rischio di perforazione sono quelli dei giovani con un piccolo numero di diverticoli. segua il consiglio del chirurgo e si operi con rapidità, prima che compaia di nuovo il dolore