Domanda
Ho 53 anni. Dopo un ricovero circa un anno fa per peritonite tamponata del sigma dovuta a diverticolite risoltasi con terapia antibiotica, ho effettuato a distanza di 6 mesi clisma opaco a doppio contrasto che ha confermato la diverticolite nel tratto finale del sigma con periviscerite e con esclusione di fistole e stenosi. Dall’insorgenza della malattia sono in cura con normix 800 mg.die per 6 giorni al mese. Seguo dieta con prebiotici, fermenti lattici, liquidi, fibre, frutta e verdura. Peraltro a distanza di un anno ho sintomi ricorrenti di stanchezza, spossatezza e scarsa lucidità in particolare lontano dai periodi di terapia antibiotica. I sintomi sono riconducibili alla diverticolite? Cosa mi consigliate di fare per una valutazione più precisa della situazione e per tentare di risolvere i problemi rimasti? Vi ringrazio.
Alex
Risposta
La terapia che le è stata prescritta è adeguata per la prevenzione di ulteriori episodi di diverticolite. L’astenia (stanchezza, spossatezza e scarsa lucidità) non è riconducibile alla diverticolosi a meno che questa non abbia dato origine ad uno stato di anemia. Consulti il suo gastroneterologo di fiducia o veda l’apposita sezione circa i centri a cui può rivolgersi.