Domanda
Mia suocera (68 anni) è stata operata a novembre per una ciste ovarica, con il risultato invece di un tumore maligno G2, non trattato con nessuna kemio nè radio (lei è anche insulino-dipendente da 9 anni con un diabete molto instabile). A distanza di 4 mesi ha fatto degli accertamenti ed è risultato tutto negativo, ma avendo una forte anemia, (curata con trasfusione) le è stato consigliato di fare ulteriori indagini e una colonscopia… il risultato è stato adenocarcinoma moderatamente differenziato…
La mia domanda è: potrà sopportare un altro intervento a così breve distanza? L’intervento porta al cosiddetto “sacchetto”? Questo tumore può essere una conseguenza di quello alle ovaie… visto ke nn è stata fatta nessuna kemio?
La ringrazio tantissimo cordiali saluti
anna
Risposta
Credo che un secondo intervento sia inevitabile. per quanto riguarda gli esiti dell’intervento ("il sacchetto") di pende dalla sede del tumore e dall’estensione dello stesso; non ho elementi per giudicare.
ricordo comunque di consigliare a tutti i familiari di sua suocera (fratelli, sorelle, figli) di sottoporsi a colonscopia.