Domanda
Ho 46 anni, ad agosto del 2004 sono stato sottoposto a intervento chirurgico per l’asportazione del retto sigma che ha dato il seguento refersto istologico: “Segmento colorettale di 20 cm. in cui è presente, a 6 cm dallestremo distale, una neoplasia ulcerata di 3 cm. che infiltra la sottosierosa, lambendo la sierosa viscerale, ed il connettivo perirettale, con foci irregolari multipli, focalmente raggingendo il margine di resezione perirettale. I margini di resezione chirurgica prossimale e distale sono esenti da infiltrazione carnomatosa. Sette dei linfonodi periviscerali reperiti sono sede di metastasi di carcinoma (in 3 casi si stratta di noduli neoplastici a margini regolari nel tessuto adiposo periviscerale, privi di struttura linfonodale, da considerare metastasi linfatica regionale secondo la 6^ ed della classificazione TNM – 2002-)”.
Era evidente una metastasi di circa 9 cm al fegato e una di 1 cm al polmone dx.
Dopo l’intervento ho effettuato 12 cicli di chemioterapia protocollo FOLFOX, dopo i primi 6 cicli si è registrata una riduzione della metastasi al fegato fino a 5,5 cm e una riduzione dei marker CEA e CA 19-9. nella seconda parte della terapia i marker hanno ripreso ad aumentare e alla TAC di controllo si è osservato il ritorno della metastasi al fegato alle dimensioni originarie, la metastasi al polmone è rimasta pressochè uguale. L’oncologo ha provato ad iniziare un nuovo ciclo con protocollo FALFIRI, ma ho avuto una reazione tossica al trattamento, per cui mi ha proposto ed ho effettuato 4 cicli di 15 giorni di Fluoro Uracile in continuo.
Dato che i valori dei marker aumentavano in maniera esponenziale ho deciso di effettuare un intervento di resezione del fegato nello scorso luglio.
Dopo il nuovo intervento i marker sono diminuiti e rientrati all’interno dei parametri normali. E’ mia intenzione procedere anche all’eliminazione chirurgica della metastasi al polmone che attualmente è aumentata fino a 1,8 cm.. In attesa di fare anche quest’ultimo intervento mi è stato consigliato di riprendere la chemio.
Il mio dubbio è sul tipo di protocollo da seguire, l’oncologo che mi segue mi propone di riprendere il FOLFOX, tuttavia ho molti dubbi sulla sua efficacia, cosa ne pensate?
Quali sono le statistiche di sopravvivenza per la mia patologia?
Grazie
Bruno
Risposta
In un caso così complesso solo l’oncologo che segue il paziente è in grado di dare pareri attendibili