Domanda
Egr. dottore, due mesi fa mi hanno asportato un adenocarcinoma e praticato la colostomia. L’esame istologico ha dato questo esito: adenocarcinoma poco differenziato di tipo mucinoso del grosso intestino, ulcerato, infiltrante la parete intestinale a tutto spessore ed esteso inizialmente al tessuto fibroadiposo periviscerale. Modica reazione demoplastica dello stroma e rari linfoidi reattivi intra e peritumorale. Margini di resezione chirurgica distale e prossimale reperiti in situ indenni da infiltrazione neoplastica. Metastasi massive e parziali in 34 linfonodi periintestinali. Istiocitosi dei seni nei restanti 3 linfonodi(l’Istiocitosi X centra niente con questa malattia). Poi mi hanno riscontrato delle lesioni ossee in corrispondenza della porzione posteriore del soma di L3 dove si apprezza un’ area di alterato segnale, caratterizzata da iperintensità di segnale nelle immagini in T2, arretramento del muro posteriore all’interno dello speco vertebrale in sede paramediana e laterale sinistra e determinante compressione sul sacco durale e stenosi del forame di coniugazione di sinistra, ove la radice spinale appare compressa. Adesso faccio la chemio e mi hanno detto che ne devo fare 6 cicli(ogni seduta è di 48 ore), ho iniziato anche la radioterapia. Il trattamento antiblastico che sto seguendo èDe Gramont 1-16 +Oxaliplatino. La mia domanda è questa:mi sarà tolta la colostomia? ho già fatto cinque sedute di chemio, me ne rimane solo una o per adesso viene sospesa e poi ripresa, le lesioni osse con la radioterapia possono regredire? Io avevo prima un forte dolore alla gamba sinistra che per adesso è diminuito e mi permette di potere camminare un pò di più. Le metastasi si possono di nuovo presentare? Grazie per la gentile cortesia che date a tutti noi. Giovanni
Giovanni
Risposta
Egregio sig. Giovanni,
non è chiaro che tipo di intervento chirurgico sia stato effetuato, quindi è possibile che un giorno sia elimiata la colostomia. La decisione sarà presa al termine delle cure a cui si sta sottoponendo e dopo aver valutato dopo un adeguato interevallo di tempo l’efficacia.
Purtoppo è anche possibile che le cure non ottengano da subito i risultati sperati e quindi potrebbe essere necessario proseguire modificando gli schemi di trattamento.
auguri
cordiali saluti
dr. Lucio Bertario