Domanda
In riferimento al messaggio del 23/07/2004 “adenocarcinoma al retto” solo qualche chiarimento
1)Sarebbe allora priva di fondamento la prognosi degli oncologi che hanno definito “buona aspettativa di vita” sbilanciandosi in qualche anno di vita se avesse tamponato la progressione del tumore?
2)In questo modo (xeloda 500 3+3) e eventualmente radioterapia è possibile bloccare la progressione del tumore cioè cronicizzarlo come affermano gli oncologi (farlo vivere con il tumore senza che questo gli provochi tanti problemi)?
3) L’oncologo mi ha detto che vuole fare stare bene mio padre ma come è possibile ciò senza che il tumore avanzi? E’ possibile veramente che questi possa essere cronicizzato anche senza debellare la malattia? O è una presa in giro?
grazie maurizio
maurizio
Risposta
CARO MAURIZIO NESSUNO LA VUOLE PRENDERE IN GIRO. A VOLTE SI CERCA DI LEGGERE IN CHIAVE PIU’ OTTIMISTA PER NON DEPRIMERE PEGGIO UN PAZIENTE; SUI DETTAGLI DEVE PARLARE CHIARAMENTE CON L’ ONCOLOGO.